Report BPCO Ferrara: prevenzione e consapevolezza al centro del nostro impegno

La BPCO, o broncopneumopatia cronico ostruttiva, è una delle principali cause di mortalità nel mondo. Nonostante la sua diffusione, resta spesso poco conosciuta e sottovalutata, soprattutto nei primi stadi della malattia. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, la BPCO rappresenta la terza causa di morte globale e, in Italia, incide in modo significativo sulla qualità della vita e sulla spesa sanitaria.

Anche sul territorio ferrarese la situazione è tutt’altro che trascurabile. Le stime indicano una prevalenza tra il 3% e il 6% della popolazione, ma i casi reali potrebbero essere molti di più, a causa della sottodiagnosi. Spesso, infatti, i sintomi vengono ignorati o attribuiti all’età, alla sedentarietà o ad altri disturbi respiratori. La diagnosi arriva tardi, quando la malattia è già in fase avanzata e le limitazioni funzionali sono evidenti.

È in questo contesto che nasce il nostro impegno: nei giorni scorsi abbiamo consegnato all’Assessore alle Politiche Sociosanitarie del Comune di Ferrara, Cristina Coletti, un report dettagliato sulla BPCO, frutto del convegno promosso da Esercizio Vita – Palestra della Salute.

Il documento raccoglie dati, testimonianze, riflessioni e proposte operative emerse durante l’incontro, che ha visto la partecipazione di pneumologi, medici di medicina generale, fisiatri, riabilitatori, rappresentanti di associazioni e delle istituzioni, con il patrocinio del Ministero della Salute e dell’Università di Ferrara.

Uno dei punti centrali del report è la necessità di implementare programmi di prevenzione e screening. La spirometria, un esame semplice, non invasivo e a basso costo, rappresenta lo strumento più efficace per una diagnosi precoce. Tuttavia, in assenza di campagne strutturate, molte persone non vi si sottopongono mai, perdendo un’occasione fondamentale di cura anticipata.

Il nostro obiettivo, come Esercizio Vita, è promuovere una cultura della prevenzione che parta dal territorio e coinvolga attivamente i cittadini. Continueremo a lavorare per fare rete tra istituzioni, professionisti e comunità, offrendo informazione, supporto e percorsi di attività fisica adattata.

Questo report è per noi solo l’inizio. Vogliamo che rappresenti un punto di partenza per una nuova consapevolezza condivisa su una patologia silenziosa, ma non per questo inevitabile.