La sedentarietà ci costa 4,5 Miliardi: il nostro commento allo Studio Ambrosetti

L’impatto economico della sedentarietà in Italia

Il recente studio condotto dall’Osservatorio Valore Sport di Ambrosetti rivela dati preoccupanti sull’impatto economico della sedentarietà in Italia. Questo fenomeno è quantificato in 4,5 miliardi di Euro per l’anno 2022, cifra  che rappresenta il 2,2% della spesa sanitaria totale del Paese. Questo numero include principalmente costi diretti per il 65% del totale.

Potenziale di risparmio e benefici per la salute pubblica

Un aspetto rivelatore dello studio è che ridurre il numero di persone sedentarie potrebbe liberare circa 200 Euro per individuo in risorse sanitarie.

Rispetto alla media dei Paesi OCSE, che registra una percentuale di sedentarietà del 34,7%, l’Italia ha un ampio margine per ridurre i costi sanitari. Questo risparmio viene calcolato potenzialmente in un 1 miliardo di Euro annui. Questo risparmio potrebbe essere reinvestito in attività preventive, con un ritorno di ben 2,9 Euro in termini di salute per ogni Euro investito, amplificando l’impatto positivo sulla salute pubblica.

L’importanza dell’attività fisica nel contesto aziendale

L’importanza dell’attività fisica non si limita solo alla sfera sanitaria, ma si estende anche al settore aziendale. Nonostante una forte richiesta da parte dei dipendenti per maggiori opportunità di praticare sport, poche aziende in Italia offrono tali benefici, evidenziando un potenziale ambito di miglioramento.

Prospettive future: crescita economica e benessere attraverso lo sport

L’Osservatorio sottolinea come lo sport non sia solo una questione di benessere individuale ma rappresenti anche un’opportunità economica significativa. Infatti, la prospettiva è quella di incrementare il Valore Aggiunto del settore fino a 36,2 miliardi di Euro entro il 2050.

Invito alla collaborazione per un futuro sostenibile e inclusivo

Da Esercizio Vita, riconosciamo l’urgenza di promuovere l’attività fisica non solo come parte della nostra missione aziendale, ma anche come un investimento nella salute pubblica e nel benessere dei lavoratori.

Questi dati ci incoraggiano a intensificare i nostri sforzi nel welfare aziendale e nell’innovazione, per contribuire a ridurre la sedentarietà. Ma non solo:  sfruttare il potenziale dello sport come motore di salute, benessere e crescita economica. Invitiamo tutti gli stakeholder, dalle istituzioni pubbliche alle aziende e ai singoli individui, a collaborare per trasformare queste sfide in opportunità di sviluppo sostenibile e inclusivo.

 

FONTE: Osservatorio Valore Sport – Ambrosetti.